Troppi clienti e allora: “Mi faccio dare una mano da mia nipote…”
Può il notevole afflusso di clientela nei negozi, nel periodo natalizio, trasformarsi da grandissima opportunità a enorme rischio?
Ebbene sì, accade quando il titolare si affida a dilettanti e non a professionisti, perché crede che dedicarsi ai clienti sia una cosa molto semplice, alla portata di tutti. E se prevede tanti ingressi, meglio cercare aiuto in famiglia o tra gli amici disponibili.
È ancora questo, purtroppo, ciò che accade in tantissimi negozi vecchio stile, con un’impostazione estremamente provinciale e dilettantistica, dagli effetti spesso devastanti sulle sorti di quelle attività commerciali.
L’impatto negativo dell’improvvisazione
Quale valore potrà mai offrire al cliente chi fino all’altro giorno si occupava di tutt’altro, senza alcuna preparazione, e nel periodo natalizio viene promosso ad Addetto Vendite nel negozio del parente o amico di turno?
Stendiamo un velo pietoso.
Ecco, quindi, che la genialata di tanti è bella e pronta, in questo periodo:
– “Mi faccio dare una mano da mia nipote…” (“così risparmio”, aggiungo io!)
Una mano?! Gli stai affidando il tuo capitale. I tuoi clienti. Sveglia!
Senza nemmeno un briciolo di formazione. Senza un’approfondita conoscenza dei prodotti. È il metodo più veloce per sviluppare un passaparola negativo, virale online, su quel negozio. Con le relative, drammatiche, conseguenze.
Gli errori da dilettanti
È facile giustificarsi dicendo che non c’è personale disponibile, ma chi pensa in questo modo probabilmente non cerca personale qualificato per non doverlo pagare adeguatamente. Meglio la nipote, almeno è di fiducia e la paga di meno…e in nero.
C’è un abisso, da questo punto di vista, nel retail, fra le catene ben strutturate e tanti negozi indipendenti o semplici affiliati che arrancano per arrivare a fine mese. Ma questi comportamenti, ancora più evidenti nei paesi, nelle province e nelle periferie di molte città, rappresentano il colpo di grazia.
La necessità di una cultura evoluta nel retail
Bisogna fare tanta cultura ancora in Italia, nel settore del commercio al dettaglio.
Solo garantendo valore ai clienti si può riuscire a superare le loro aspettative, a far vivere emozioni ed esperienze in store, per stimolarli a tornare e fidelizzarli.
Il cliente è il capitale più prezioso, uno scrigno di gioielli con la scritta “fragile”. Si tratta di una grande responsabilità, che non può far rima con superficialità.
Scegliere i professionisti
Chi affiderebbe 500mila euro al primo consulente finanziario incontrato o a una nipote che sa solo contare le banconote? Sicuramente ci si sentirebbe più al sicuro con un grande professionista.
Purtroppo, però, anche quest’anno molti titolari di negozi stanno compiendo errori clamorosi, preferendo persone non all’altezza della situazione.
Dopo tanti sforzi, sacrifici, debiti vari e mutui, con molte speranze e una tonnellata di timori, cosa combinano? Invece di affidarsi a personale qualificato si rivolgono a chi, spesso, non si rivela all’altezza della situazione.
Investire nella formazione degli addetti vendita
Quella nipote, formiamola, facciamola diventare una professionista delle vendite e chissà che porti nuovo entusiasmo nello store dello zio old style, stimolandolo a dare una svolta all’attività commerciale.
Questo sì che sarebbe un bel regalo di Natale.
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